CHIARA QUARANTELLI

” Guardando nel grande libro della vita, cercando tra le pieghe della mia e dell’altrui esistenza, con molta umiltà
mi sono resa conto che ogni errore e ogni dolore umano proviene da un’unica fonte: la mancanza di coscienza.
Ho l’inestimabile fortuna e l’onore di lavorare con l’anima a contatto con le anime degli altri. e porto una sacra briciola di una disciplina millenaria meravigliosa, lo yoga.
Sono grata e commossa per la possibilità di dedicare il mio tempo e la mia energia alla crescita interiore, all’ascolto, alle pratiche, alle persone.
Il mens sana in corpore sano che Giovenale ci ha donato, si traduce in India in una profondissima ricerca che gli yoghin
hanno intrapreso cercando ogni corrispondenza possibile tra corpo e natura. Uno dei miei antichi insegnanti mi disse: il corpo va riconsegnato come ce l’hanno dato. Negli anni ho compreso che il concetto di trascendenza non è mettere da parte il corpo per qualcosa di più importante, ma condurlo allo stato di materia senziente e trascendente che consente la nostra trasformazione da “piombo in oro”.
Il fuoco che cuoce nella pentola del corpo la splendida sostanza della nostra alchimia è la Coscienza.
Coscienza è molto più che intelligere- capire, è Cuore. Apertura. Rispetto. Coscienza è quella Luce che ci permette
di conoscere noi stessi e riconoscere agli altri gli stessi diritti e lo stesso amore che ci doniamo  quando
finalmente incarniamo appieno il nostro spirito e il nostro compito di vita.
Dentro e intorno a noi abbiamo La Cura. La Natura, la Divina Maestra. Lo yoga è pratica, se non c’è pratica non c’è yoga.