
ENSEMBLE DE LA PAIX
Agide Bandini – contrabbasso
Marina Mammarella – violino e viola
Flavio Spotti – ghaval, dayereh, daf, tar, zarb
Special Guest:
Aram Ipekdjian – duduk
Agide Bandini – contrabbasso
Marina Mammarella – violino e viola
Flavio Spotti – ghaval, dayereh, daf, tar, zarb
Special Guest:
Aram Ipekdjian – duduk
domenica ore 20.30
Piazza Molinari
Un viaggio iniziatico verso il cuore della tradizione nel nostro sè più profondo
Questi brani ci condurranno attraverso le montagne del Caucaso, le selvagge steppe dell’Asia e l’Oriente misterioso, tutti luoghi magici e inaccessibili, capaci di riportarci con forza al cuore del nostro sé più profondo. Musica popolare certo, semplice, a volte apparentemente ingenua, ma che tocca direttamente la nostra anima con la propria innegabile freschezza. Alcune melodie portano l’impronta di un fascino indefinibile che richiama talvolta l’atmosfera di certe musiche russe d’inizio secolo, altre sono nostalgiche, di una nostalgia che non ha nulla a che vedere con l’autocommiserazione, ma che sembra piuttosto risvegliare in noi il ricordo d’una sorgente perduta, quella sorgente interiore di cui parlano tutte le tradizioni. Come tutti i grandi maestri spirituali, Gurdjieff, si diede l’obiettivo di risvegliare l’essere umano e di aiutarlo a ritrovare in sé stesso la via verso questa sorgente interiore attraverso un duro lavoro sulla consapevolezza. Queste musiche sono l’emozionante testimonianza di questa ricerca spirituale.
ENSEMBLE DE LA PAIX
Nasce nel gennaio 2013 da un’idea di Flavio Spotti parallelamente alla realizzazione del programma dedicato alla musica di Gurdjieff e de Hartmann. Musica che si situa in un crocevia culturale tra occidente e oriente, stilisticamente contaminato dalla musica classica e da quella tradizionale, ponendosi in un ambito trasversale che oltre all’aspetto puramente musicale cerca di evidenziare i valori di libertà, di uguaglianza e di fratellanza spirituale intrinsecamente presenti nel linguaggio musicale di Gurdjieff.
Per questo l’Ensemble de la Paix raccoglie intorno a sé musicisti la cui ricerca artistica è strettamente connessa alla volontà di sondare le profondità dello spirito umano. Un forte elemento di interesse e di stimolo interpretativo relativo a questo repertorio è quindi l’intima fusione tra la matrice orientale delle idee musicali di Georges Ivanovitch Gurdjieff e la scrittura pianistica di chiara impronta occidentale delle trascrizioni di Thomas de Hartmann da cui sono stati elaborati gli arrangiamenti per sestetto. Altro elemento fondamentale legato all’interpretazione di questo repertorio è il profondo significato oggettivo che Gurdjieff attribuiva alla propria musica, capace, come lui sovente ripeteva, di suscitare reazioni definite e univoche negli ascoltatori, in grado di risvegliare intense sensazioni che raggiungono il cuore dell’animo umano. Tutto questo L’Ensemble de la Paix lo trasmette attraverso uno stile esecutivo asciutto e penetrante, che permette alle meravigliose melodie Gurdjieffiane, di sprigionare il potenziale vibrazionale di cui sono cariche.
Nel giugno 2015, a 100 anni dal Genocidio Armeno (Metz Yeghern, il Grande Male), Ensemble de la Paix in occasione di un concerto per ricordare il Genocidio attraverso le immagini fotografiche originali dell’epoca del medico tedesco Armin Wegner testimone di quell’olocausto, introduce nel programma anche una selezione di brani di Komitas Vardapet, che diventano parte integrante e fondamentale del nuovo programma.
Nel marzo 2016 Canti e Ritmi d’Oriente riceve il Patrocinio del Consolato Onorario della Repubblica d’Armenia, per aver aperto “alcune delle pagine più alte della cultura armena” citando le parole del Console Pietro Kuciukian in una lettera rivolta la pubblico di uno dei concerti dell’Ensemble, e di “Hay Dun” Casa Armena di Milano.
Nel settembre 2016 Ensemble de la Paix si esibisce alla Casa Armena di Milano in occasione del 25° Anniversario della Repubblica d’Armenia alla presenza dell’Ambasciatrice della Repubblica Armena Victoria Bagdassarian, del Console Pietro Kuciukian e di numerose personalità diplomatiche italiane ed armene.
Dal 2017 l’Ensemble si avvale della presenza, come ospite speciale al duduk, del musicista armeno Aram Ipekdjian
Dal 2013 Ensemble de la Paix si è esibita in importanti rassegne culturali a Milano, Mantova, Parma, Roma, Cannobio (Lago Maggiore), Cotignola (RA), Pegognaga (MN), Montecchio (RE) e in provincia di Parma a Vianino, Noceto, Trecasali, Bore, Felegara e Be
ARAM IPEKDJIAN
Si è diplomato in clarinetto al Conservatorio “Komitas” di Yerevan (Armenia), dove ha anche potuto seguire i corsi di duduk. Attualmente vive a Padova.
Dal 2007 partecipa ai Seminari di Duduk del M° Gevorg Dabaghyan, organizzati a Venezia dal Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena e dalla Fondazione Giorgio Cini.
Ha eseguito pezzi per duduk solo in giro per l’Italia (Narni, Rotary Club di Trento, Amalfi, Padova, Venezia e San Lazzaro in Laguna, Agrigento, Duomo di Modena, Conservatorio di Bologna, Liceo Musicale Montanari di Verona, Trieste, Abbazia di S. Zeno a Verona, Como, Milano) e all’estero (Istanbul; Lugano; Lisbona).
Ha realizzato l’accompagnamento musicale in quattro spettacoli teatrali: «Mia Nayri Luminosa», rappresentato a Venezia e a Padova nel 2014, «Armenia. Memorie di una civiltà», rappresentato a Padova e a Cosenza nel 2013, «Non colpevole», rappresentato a Padova nel 2015, e «Nelle plaghe d’Oriente sia pace sulla terra», messo in scena al teatro Toniolo di Mestre (Venezia) nel 2015.
Ha collaborato con vari musicisti, tra cui Maurizio Redegoso, Irma Toudjian, Massimo Nalbandian e Giuseppe Dal Bianco.
Recentemente, ha accompagnato la celebrazione della Messa dedicata ai martiri del Genocidio armeno e alla proclamazione a dottore della Chiesa di S. Gregorio di Narek, celebrata in S. Pietro in Vaticano da S.S. Papa Francesco, il 12 aprile 2015. Dal 2008 collabora in qualità di docente di Musica Tradizionale Armena e di Duduk al Corso Intensivo Estivo di Lingua e Cultura Armena dell’Associazione Padus-Araxes e dell’Università Ca’ Foscari ‒ Venezia.