
LE VITTIME DELLA NOSTRA RICCHEZZA
Fotografie di Stefano Stranges
Il Coltan è il minerale che ognuno di noi inconsapevolmente porta in tasca. E’ parte fondamentale di una lunga catena commerciale che implica pesanti conseguenze sui diritti umani e ambientali.
Museo Piermaria Rossi
Fotografie di
STEFANO STRANGES
The victims of our wealth
1°tappa Nord Kivu, RD Congo

Utilizzato nella produzione di svariati materiali di alta tecnologia, questo minerale è soprattutto fondamentale per la realizzazione degli smartphone. Il consumo compulsivo e il rinnovo costante di questi oggetti, alimentato dal bombardamento mediatico delle campagne pubblicitarie, ha fatto sì che dalla fine degli anni ’90 il commercio del Coltan sia cresciuto in modo esponenziale.
Da qui gli sfruttamenti da parte delle grandi multinazionali e le conseguenze catastrofiche nei confronti delle popolazioni di territori come la Repubblica Democratica del Congo, una delle più grandi riserve di Coltan.
La mancanza sostanziale di alternative per sopravvivere e lo scarsissimo livello di scolarizzazione costringe la popolazione di tutto il territorio ad essere schiavi all’interno delle loro terre e a lavorare come minatori, con dei livelli di sicurezza pari a zero.
I villaggi a ridosso delle miniere, come ad esempio Rubaya, sono abitati da centinaia di famiglie spezzate, dove una vedova o una madre spesso non possono nemmeno piangere il corpo del proprio caro, sepolto e abbandonato dentro le voragini della montagna. I diritti e i sostegni di queste donne arrivano soltanto dalle ONG che operano sul campo.
STEFANO STRANGES
Stefano Stranges è un fotografo indipendente Italiano.
Specializzatosi nel 2012 con un Masterclass della Magnum Photo, i suoi lavori sono focalizzati sul tema reportagistico sociale, alternando servizi istituzionali e reportage di viaggio per agenzie, a collaborazioni con organizzazioni umanitarie e riviste del settore, tra le quali Rolling Stone, Il Reportage, Jesus Magazine, Il Manifesto, La Stampa, La Repubblica.
Durante le sue diverse tappe di un progetto intitolato Homeland, è stato invitato a presentare ai giovani studenti il suo operato in alcuni college tra India e Bangladesh e in particolare nella prestigiosa Palan School of International Studies di Calcutta.
Nel 2017 ha fondato, insieme a tre colleghi fotogiornalisti, il CollettivoX, progetto legato alla didattica e sensibilizzazione nelle scuole e in centri formativi delle città.
Attualmente è impegnato in un reportage a lungo termine sulla filiera del Coltan e del materiale tecnologico, dal quale nasce la sua mostra itinerante “The victims of our wealth” (finalista al Sifest Premio Pesaresi 2016 e Menzione d’Onore all’ IPOTY- International Photographer of the year)
www.strangesimage.com
